martedì 4 novembre 2014

ALLERGIE ALIMENTARI: Intervista alla Dott.sa Macchia

Il centro di Allergologia Immunologia Clinica (AIC) dell'Ospedale San Giovanni di Dio - Firenze è il centro di riferimento per la diagnosi e cura delle patolgie dovute ad allergie alimentari dell'Azienda Sanitaria di Firenze (ASF) ed uno dei presidi di rete regionali di riferimento. Presso il centro Allergo - Immunologico di Firenze, unica realtà toscana, lavora la Dott.sa Donatella Macchia che ne è la coordinatrice. Alla Dott.ssa Macchia abbiamo chiesto di spiegarci il percorso di diagnosi e cura che viene fatto a coloro i quali si rivolgono al centro AIC.



 PRESIDIO DI RETE REGIONALE PER LA MALATTIA CELIACA e SERVIZIO AZIENDALE PER LE ALLERGIE ED INTOLLERANZE ALIMENTARI 
Responsabile: Dr.ssa Donatella Macchia






DOTT.SA MACCHIA, COSA SONO LE ALLERGIE ALIMENTARI?

Sono reazioni avverse alle proteine alimentari mediate da anticorpi specifici della classe delle IgE che vengono "prodotti" da soggetti predisposti: questi anticorpi, unendosi alle proteine alimentari, scatenano sintomi più o meno immediati e gravi, da disturbi quali prurito al cavo orale a disturbi gastroenterici, nausea, vomito, diarrea, gonfiore addominale, mal digestione, dolore addominale, a sintomi   orticaria (pomfi diffusi e prurito) , gonfiore delle mucose delle labbra , della glottide, fino a reazioni gravi  come asma bronchiale, difficoltà respiratoria e shock anafilattico .
Le Allergie Alimentari (AA) come tutte le espressioni della malattia allergica sono in costante aumento: la globalizzazione, con conseguente riduzione delle abitudini alimentari storicamente autoctone e l'occidentalizzazione degli stili di vita, sono stati determinanti per l'incremento della prevalenza ed incidenza dell'AA nella popolazione: si stima infatti che ca. il 10% della popolazione italiana soffra di allergie alimentari, con un 'incidenza senz'altro maggiore nell'età pediatrica (2-4%): la percezione di questa condizione è ancora maggiore ed è stimata in oltre il 30% della popolazione.
Gli alimenti che possono causare AA secondo gli Autori americani e del nord europa sono soprattutto latte, uovo, grano, soia, arachidi, crostacei, pesce e nocciole: in realtà qualsiasi alimento può determinare AA e nel nostro Paese prevale l'AA verso alimenti vegetali, frutta e verdura.
L'AA puo' scatenarsi a qualsiasi età, possono insorgere come prima manifestazione della malattia allergica oppure essere successive alla comparsa di sintomi dell'allergia respiratoria o cutanea.

DOTT.SA COME SI FA DIAGNOSI DI ALLERGIA ALIMENTARE? 

La diagnosi di AA viene condotta esclusivamente in ambito specialistico allergo-immunologico. Il Medico di Famiglia può sospettare tale condizione di fronte a sintomi riferiti dal paziente, può richiedere degli esami specialistici sul sangue (ImmnoCAP o RAST) ma la diagnosi finale spetta allo specialista. Infatti,
esami del sangue negativi non escudono l'AA e neppure esami del sangue positivi devono indurre a togliere arbitrariamente gli alimenti.
Lo specialista allergologo dopo attenta raccolta dei sintomi, della storia del paziente e visita medica, imposta i test allergologici cutanei (prick test) sia con alimenti purificati (proteine purificate dei principali gruppi di alimenti) sia talora con alimenti freschi (prick by prick).
Presso la nostra struttura la competenza raggiunta e l'estrema professionalità del personale infermieristico consentono l'effettuazione di numerosi test allergologici cutanei, che sono in assoluto i piu' sensibili e specifici per la diagnosi di AA, successivamente spetta al Medico specialista l'interpretazione dei test eseguiti e l'esecuzione di ulteriori esami sierologici, con prelievo ematico che viene eseguito direttamente presso il nostro Centro. La moderna diagnostica (il Laboratorio dell'Ospedale San Giovanni di Dio specialistico in allergo-immunologia con valenza aziendale è all'avanguardia in Italia) si avvale dell'utilizzo sia come test cutanei sia come test sierologici di singole proteine ottenute con la diagnostica molecolare. 
Individuare verso quali singole proteine il paziente reagisce in modo anomalo consente di escludere l'alimento o gli alimenti in causa, prevedere  il rischio clinico futuro  e dare i consigli anche per  l'urgenza medica. Presso di noi vengono effettuati test in diagnostica molecolare compreso l'ISAAC, oltre ai test orali di scatenamento o d'induzione della tolleranza con alimenti  in ambiente protetto, che consentono di riaprire la dieta ad alcuni alimenti erroneamente esclusi  o definitivamente consigliare di eliminare dalla dieta gli alimenti "colpevoli"

DOTT.SA MACCHIA QUAL'E' LA TERAPIA DELLE AA?

Purtroppo è solo l'esclusione dei veri "colpevoli"o la loro assunzione previa cottura o mangiati senza buccia. Questo dipende dalla reattività del paziente verso singole proteine ripetute o nel mondo vegetale o animale che  non possono o possono essere degradate dal calore, digestione e lavorazione industriale.
Inoltre, presso il nostro centro vengono prescritte le modalità di gestione dell'urgenza medica che in questo modo sono gratuite . Si invita poi ad iscriversi all'Associazione Pazienti Allergici (APAItalia-www.apaitalia.it), iscrizione gratuita: infatti, solo attraverso un associazionismo serio e consapevole appoggiato dalle Società scientifiche nazionali (in particolare dalla SIAAIC ) si può raggiungere il mantenimento di alcune "conquiste" (come la gratuità dell'autoiniettore di adrenalina per l'urgenza prescritto dallo specialista) e il raggiungimento dell'obiettivo di una migliore qualità di vita dei pazienti allergici agli alimenti che possano ad esempio ricorrere ad una ristorazione pubblica e privata, consapevole e formata sul problema dell'allergico,  senza essere  confusi fra persone che non hanno tale malattia .

CHE COSA SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI (IA)? 

La vera intolleranza alimentare, vera condizione di malattia, è la malattia celiaca: questa è una malattia immunologica dove il sistema immunitario produce anticorpi, sbagliando, di classe IgA verso il glutine, presente nel grano ed altri cereali ed utilizzato per la preparazione di molti alimenti.
Il celiaco deve escludere il glutine per tutta la vita, in modo completo, evitando anche le contaminazioni , altrimenti la malattia va avanti.
I sintomi d'esordio sono i piu' vari, dai disturbi gastroenterici (diarrea, stitichezza, mal digestione, gonfiore addominale etcc) , ai disturbi legati all'anemia  da carenza di ferro, alla poliabortività ed infertilità sia maschile che femminile, aftosi del cavo orale, carenze vitaminiche, malattie autoimmuni associate quali la tiroidite,etcc. 
E' una malattia complessa che necessita di essere valutata e seguita da personale medico , infermieristico e dietistico formato e continuamente aggiornato.

Gli esami immunologici positivi e la gastroscopia con biopsie duodeno digiunali sono diagnostici per questa condizione : presso la nostra struttura è attivo ormai da anni un percorso facilitato per i pazienti nei quali si sospetta la celiachia  (Presidio di rete regionale per la celiachia), coordinato dalla sottoscritta, per arrivare in tempi relativamente  brevi alla diagnosi di certezza con la prenotazione diretta di tutte le competenze  professionali necessarie fino alla certificazione di malattia,  e per seguire nel follow-up il celiaco.

Le IA diverse dalla celiachia sono le intolleranze da difetti enzimatici (ad es. difetto di lattasi per digerire il lattosio oppure di altri enzimi ad es per digerire la frutta etcc) , da dditivi (ad es solfiti) o da sostanze che agiscono di per sé e sono contenute di per sé negli alimenti come l'istamina e la tiramina.
Anche per le IA il referente è lo specialista allergo immunologo: infatti, di fronte ai disturbi che sono identici a quelli dell'AA lieve (disturbi gastroenterici, mal digestione, nausea, dolore addominale, gonfiore,  diarrea..) e della celiachia, è compito prima di tutto escludere tali condizioni e qualora si sospetti infine l'IA considerare che spesso questa è secondaria ad altro, ad es. ad una gastrite oppure ad un'altra malattia infiammatoria del tratto gastroenterico e cercare quindi la causa vera dei sintomi. Questi possono anche correlare semplicemente con l'aver  escluso senza ragione alcuna, spesso  sulla base di test non riconosciuti scientificamente validi come il test citotossico e altri,   ad es. il latte o la frutta. In questi soggetti , purtroppo tanti,  l'intolleranza da difetto enzimatico insorge proprio perché se l'organismo NON assume per un po' di tempo, ad esempio,  il latte di mucca,  automaticamente perde la capacità di produrre l'enzima (la lattasi) che serve a digerirne lo zucchero (il lattosio) : appena questi soggetti lo reintroducono, magari sotto forma di mozzarella o altro, hanno disturbi anche importanti.
Per questo, presso di noi non vengono eseguiti test come il test citotossico o altri, ma oltre a cercare ciò che veramente può essere la causa dei disturbi lamentati,  si invita a seguire protocolli alimentari che da sempre l'allergo-immunologo conosce, eventualmente con l'ausilio di personale dietistico .

RINGRAZIAMO LA DOTT.SA MACCHIA PER L'INTERVISTA.


lunedì 3 novembre 2014

5 novembre 2014: variazione orario di risposta telefonica


Dal giorno 5 novembre 2014, la risposta telefonica varierà il suo orario, concentrandola in un'unica fascia di risposta, dalle ore 11.30 alle ore 14.30, sempre dal Lunedì al Venerdì. Ricordiamo che durante questo orario al numero 055 693 2304 è possibile avere informazioni relativamente all'accesso al servizio, le modalità organizzative e quelle di prenotazione.