sabato 12 aprile 2014

Allergie alimentari: un decalogo per i ristoranti.

Parla Donatella Macchia, allergologa di Firenze

Tre milioni di italiani ne soffrono, 570mila con meno di 18 anni. Cifre che
si sono quasi raddoppiate nel corso degli ultimi dieci anni.

Comunicato Stampa
Esplodono le allergie alimentari in Italia, dove a soffrirne sono quasi tre milioni, 570.000 con meno di 18 anni.Cifre che si sono quasi raddoppiate nel corso degli ultimi dieci anni
(fonte EAACI). Un problema che si è allargato a macchia d'olio, coinvolgendo sempre di più ristoranti e catene di fast food. Queste alcune fra le ragioni che hanno spinto la
SIAIC, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica, a inaugurare una tavola rotonda a Cagliari il prossimo 5 ottobre dedicata alle allergie alimentari, con i rappresentanti dell'associazione pazienti allergici Apa Italia e Allergy Food Italia, particolarmente interessate agli sviluppi e a fare sistema con specialisti e operatori del settore. E' pronto un documento condiviso con le associazioni dei ristoratori, un piano regolamentare per tutelare il consumatore e renderlo sicuro di ciò che sta mangiando, senza rischio alcuno.
"Una sensibilizzazione scientifica, ma anche umana, rivolta a tutti gli addetti ai lavori per aiutare e mettere in sicurezza l'allergico agli alimenti, per il quale può essere vitale incappare inavvertitamente nell'alimento verso il quale è allergico - spiega Donatella Macchia, specialista allergologa P.O. Nuovo Ospedale S. Giovanni di Dio, Firenzeed in modo che il personale sia sensibile ed informato sulla problematica e sulle conseguenze di un servizio poco dedicato anche a questo problema.
E, soprattutto, per consapevolizzare lo chef che ogni ingrediente, specialmente quello aggiunto all'ultimo momento, può essere pericoloso. Avolte, infatti, in sostituzione di alcuni alimenti o spezie ne vengono usati altri, spesso per arricchire il piatto con qualcosa di cui però il cliente non è a conoscenza poiché non indicato nel menu".

Oltre a ribadire l'importanza, a volte vitale, della massima attenzione e di una rigorosa informazione, due i consigli, per ristoratori e per clienti. "I clienti devono essere consapevoli delle loro allergie - conclude la dott.ssa Macchia, consigliera Siaic – e cercare di scegliere alimenti abbastanza semplici, con chiare indicazioni anche delle spezie e dei vari ingredienti aggiuntivi.
Per i ristoratori saranno consigliate le prime misure cui ricorrere in caso di reazioni avverse ad alimenti, sensibilizzandoli sull'importanza di un soccorso immediato con antistaminici e cortisonici, ed eventuali presidi per l'urgenza medica di cui dovrebbero essere sempre forniti tutti i
luoghi pubblici".


Fonte: Firenze Today
http://www.firenzetoday.it/cronaca/allergie-alimentari-decalogo-ristoranti-donatella-macchia.html

Vedi anche il link "istituzionale" dal quale potete scaricare il documento
"Allergie alimentari e sicurezza del consumatore Documento di indirizzo e stato dell’arte"
del Ministero della Salute:

Nostro commento: 
attenzione la questione è abbastanza delicata, perché il ristoratore non è obbligato a mettere tutti gli ingredienti nel menù, però deve essere in grado di rispondere se il cliente fa una specifica richiesta .
Il ristoratore deve conoscere quali sono gli alimenti utilizzati.
 

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